LA NOSTRA STORIA

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La SIPEM SoS Federazione nasce dopo l’esperienza di una équipe di psicologi nel 1998 al Policlinico Umberto I di Roma all’interno Dipartimento di Emergenza e Accettazione (Pronto Soccorso) e definita come Unità Psicologica di Crisi, il cui compito era rapportarsi con i pazienti e i familiari della struttura. L’équipe, guidata dalla dottoressa Maura Mauri, incomincia a confrontarsi con situazioni di emergenza che esulano dalla formazione psicologica classica e che richiedono una preparazione diversa e specifica.

 

Il Terremoto dell’Umbria del 1997 aveva già messo in luce le difficoltà della classe degli psicologi di fornire un adeguato supporto psicologico alle popolazioni che vengono colpite da eventi calamitosi e aveva quindi evidenziato la necessità della categoria di organizzarsi, su base volontaria, per inserirsi nelle strutture di Protezione Civile. A portare avanti questa consapevolezza sono undici psicologi, tra cui l’équipe psicologica del Policlinico di Roma, che sviluppano con il supporto dell’Ordine degli Psicologi del Lazio un convegno dall’inequivocabile titolo “Psicologia ed Emergenza”.

 

Questo evento porta alla fondazione, alcuni giorni dopo, della SIPEM Onlus – Società Italia di Psicologia dell’Emergenza (oggi SIPEM SoS Federazione – Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza Social Support). Era il 18 Maggio 1999.

 

Se la comunità degli psicologi reagisce positivamente all’introduzione di questa specializzazione sul territorio italiano trovando ampi spazi per il confronto e la divulgazione, fu invece più complesso l’inserimento della psicologia dell’emergenza nelle istituzioni preposte data la totale mancanza di una cultura preesistente.

 

Negli anni successivi la SIPEM lavora parallelamente su più fronti, rapportandosi con il Dipartimento di Protezione Civile - nel 2000 con il DDL 4449 fu sancita l'istituzione del ruolo di psicologo delle situazioni di crisi - e intervenendo in numerose situazioni di emergenza locali e nazionali. Si ricorda in particolare il terremoto del Molise del 2002 dove il crollo della scuola elementare a San Giuliano di Puglia divenne non solo l’emblema di una emergenza nazionale ma anche la prova della necessità di offrire alle vittime – genitori in lutto e bambini sopravvissuti – un supporto psicologico e psico-sociale.

 

 La svolta si ha nel 2006 con l’integrazione della psicologia e degli interventi psico-sociali nella Funzione 2 e diventano parte integrante del concetto di salute. La Funzione 2 assume pertanto il titolo di “Funzione di Sanità, assistenza sociale e veterinaria”.

 

Nel 2012 questo concetto si allarga anche alla comunità, non solo quindi alle vittime dirette, con l’introduzione prima dei P.A.S.S. (Posto di Assistenza Socio Sanitaria) e poi degli E.P.E. (Equipe Psicosociali di Emergenza) data la consapevolezza della necessità di offrire alla popolazione un posto fisico in cui offerire servizi di accoglienza e ascolto.

 

L’innovazione portata avanti da SIPEM è la decisione di aprire l’associazione non solo agli psicologi ma anche a tutti gli operatori che lavorano in ambito socio-sanitario con lo scopo di formare e portare sul campo équipe multidisciplinari in grado di soddisfare in maniera integrata nelle emergenze i bisogni e le esigenze delle persone in difficoltà.

 

In SIPEM crediamo che ciascuno con la propria esperienza e la propria formazione possa dare un importante contributo in caso di calamità nell’aiutare le comunità colpite; per questo fanno parte dell’associazione anche medici, infermieri, assistenti sociali ed educatori il cui contributo è fondamentale per la riuscita di tutti gli interventi.

 

La SIPEM SoS Federazione è stata presente a tutti i maggiori eventi calamitosi fin dalla sua fondazione, tra cui il già citato terremoto del Molise nel 2002 per cui ha ricevuto il premio nazionale per la solidarietà “Luciano Tavazza” nel 2003 dalle mani dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. SIPEM era anche in prima linea nel 2009 in occasione del Terremoto dell’Aquila  e nel 2012 per il terremoto dell’Emilia Romagna con numerosi volontari che si sono succeduti nei mesi dell’emergenza nelle varie tendopoli in Abruzzo, portando avanti numerosi progetti a sostegno della popolazione e delle vittime del sisma. Nel 2016 SIPEM Marche e SIPEM Lazio prendono parte agli interventi per il  terremoto di Amatrice che sconvolse il centro Italia.

 

Si aggiungono inoltre le numerose missioni compiute dalle sezioni regionali sul proprio territorio in occasione di eventi emergenziali di minore entità (emergenze non-nazionali) come l’incidente ferroviario di Viareggio, l’alluvione delle Cinque Terre e di Genova nel 2011 (SIPEM SoS Liguria), l’incidente della nave Norman Atlantic (SIPEM SoS Puglia) e le alluvioni di Senigallia (SIPEM SoS Marche) e Parma (SIPEM SoS Emilia Romagna) nel 2014. Nel 2018 la SIPEM si trova su più fronti con l’incidente ferroviario di Pioltello, il Crollo del Ponte Morandi e la tragedia di Corinaldo.

 

La Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza ha anche contribuito negli anni alla stesura di numerosi articoli e testi sulla psicologia dell’emergenza, portando avanti parallelamente alle proprie attività sul campo anche un forte interesse per la ricerca e l’approfondimento di questa disciplina. SIPEM SoS è una associazione regolarmente iscritta ai registri del volontariato e ha da sempre un approccio innovativo e propositivo verso un campo in continua evoluzione come quello della psicologia dell’emergenza.

 

Le attività della SIPEM SoS Federazione e delle sue sezioni regionali sono finanziate tramite le donazioni diritte e il 5x1000 oltre che tramite l’autotassazione dei soci e fondi per la Protezione Civile messi a disposizione dalle istituzioni.

 

Nella Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza crediamo nell’aiuto disinteressato, all’impegno e al desiderio di continuare a formarsi e migliorarsi, nell’importanza di saper riconoscere i propri limiti e di fare affidamento sui propri compagni per lavorare a un bene superiore. Riconosciamo le competenze e le risorse del singolo e crediamo nel lavoro di squadra. I nostri valori riguardano l’autocoscienza, la relazione e la generosità in parti eguali e lavoriamo ogni giorno per favorire l’integrazione in ogni sua forma, sia tra i nostri soci sia tra le persone e le comunità colpite da un evento traumatico.

 

Gli obiettivi della nostra associazione sono il sostegno e la cura delle vittime di un evento emergenziale indipendentemente da qualsiasi fattore sia esso di religione, razza, credo politico, sesso e status sociale. I nostri soci si impegnano quotidianamente su tutto il suolo italiano per favorire il risanamento delle ferite lasciate da un trauma e la normalizzazione della popolazione.

 

I soci accettano di mettere a servizio di una comunità colpita le proprie competenze professionali e si prodigano per lavorare al meglio delle loro capacità indipendentemente dalla loro specializzazione. Riconoscono l’importanza della necessità di formarsi continuamente e di formare sempre più soccorritori e cittadini rispetto alle tematiche della psicologia dell’emergenza e della Protezione Civile.

 

 

 

 

 

 

Presidente:

Dott. Roberto Ferri

tel: 3283554270

mail: presidente@sipemsos.org

Vice Presidente:

 Sara Cicchella

mail: vicepresidente@sipemsos.org

Probelmi di navigazione:

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